Digital based consumerization
In ambito sanitario cresce la Digital Based Consumerization: l’utilizzo di internet è sempre più diffuso in ambito salute: il paziente diviene consumatore e amplia la sua possibilità di scelta. Il 32,4% dei cittadini italiani dichiara di farne utilizzo regolare per affrontare questioni di salute (Censis, 2016). In particolare, la ragione principale che ha spinto gli italiani ad effettuare una ricerca su internet è stata, nel 66,5% dei casi, per confrontarsi meglio con il medico, nel 51,9% dei casi per verificare la diagnosi e le indicazioni ricevute, nel 33% dei casi per discutere autorevolmente con il medico (GFK, Ibsa Foundation, 2015).

Per quanto riguarda la percentuale di utilizzatori della Digital Health in Italia (elaborazione Censis, 2016, su dati Politecnico di Milano, 2015): il 26% accede a informazioni sulle strutture sanitarie, il 24% prenota le prestazioni sanitarie, il 17% riceve promemoria per controlli medici, il 16% comunica con il proprio Medico di Medicina Generale, il 15% consulta i documenti clinici, il 14% paga le prestazioni sanitarie e il 10% riceve consulto specialistico. Il web viene vissuto come fonte di empowerment, uno strumento attraverso il quale acquisire informazioni per giocare un ruolo attivo nella gestione della propria patologia.
Come è possibile utilizzare strutturalmente il web come strumento “attivo” di empowerment del paziente e di strutturazione di un accesso organizzato alle cure?
Fonti
•Censis (2016). Cittadini e sanità digitale, l’impatto della digitalizzazione in sanità.
•GFK, Ibsa Foundation (2015). La Salute in Rete.